La nostra guida: come asciugare la frangia | Bioscalin
La nostra guida: come asciugare la frangia

La nostra guida: come asciugare la frangia

Piccoli consigli per una frangia a regola d’arte.

La frangia è sicuramente uno dei tagli capelli più richiesti della stagione. In molte si ispirano a dive del passato, come Jane Birkin o l’indimenticabile Brigitte Bardot, o a modelle e attrici che oggi l’hanno riportata in voga, su tutte Dakota Johnson. Consigliata soprattutto a chi vuole concentrare l’attenzione sullo sguardo, per accentuarlo ed esprimere con esso la propria personalità, la frangia richiede alcune attenzioni per il mantenimento e, in particolare, per l’asciugatura, per evitare ciuffi ribelli e poter apparire sempre come appena fatta. Scopriamo insieme come comportarci una volta completata la fase del lavaggio e quindi come asciugare la frangia in modo davvero professionale.

Non c’è una sola frangia

La prima regola della nostra guida “come asciugare la frangia” è ricordare che diversi tipi di frangia richiedono accortezze differenti per una resa a regola d’arte. In fase di taglio la scelta tra le varianti di frangia può dipendere dalla capacità che ogni tipologia ha di smussare alcuni tratti del viso ed evidenziarne altri: la frangia liscia e pari è più adatta a chi ha il viso ovale o rettangolare e la fronte alta mentre la versione mini è ideale per i volti tondeggianti o con la fronte bassa. La frangia con riga centrale o quella lunga e laterale sono tendenzialmente più universali, così come la cosiddetta chin bangs [http://bioscalin.it/bellezza-e-tendenze/chin-bangs-la-nuova-frangia-da-sfoggiare-al-rientro/], che funziona con ogni forma del viso perché il taglio interessa solo i ciuffi laterali.

Individuata la “propria” frangia, per mantenerla come appena fatta basterà seguire alcune indicazioni, utilizzando di volta in volta il phon con il bocchettone, la piastra e le spazzole specifiche.

La regola generale è un “do not”

Iniziamo dalle cose da non fare. La seconda regola del “come asciugare la frangia” è mai asciugarla a testa in giù, per evitare di alzare le radici e renderla eccessivamente ribelle. Si devono invece rispettare la direzione e il movimento della frangia, preferendo un getto d’aria non troppo forte e non troppo caldo per evitare di danneggiare le fibre capillari: sappiamo infatti che moderare il calore è una delle regole del decalogo dei capelli sani. Eliminata quasi tutta l’acqua e l’umidità, ci si potrà aiutare con la spazzola più adatta al proprio look capelli finale che si vuole ottenere.

Frangia liscia o ultrapiatta

Vediamo ora come asciugare la frangia se vuoi ottenere un effetto liscio o ultrapiatto. Dopo aver lavato e tamponato i capelli per eliminare l’acqua in eccesso utilizza una spazzola piatta e il phon effettuando ripetuti passaggi sia sopra che sotto la frangia fino ad asciugarla completamente, muovendovi dalle radici alle punte.

Per un effetto ultrapiatto puoi, dopo aver applicato un prodotto termoprotettore e diviso la frangia in quattro ciocche, aiutarti con la piastra regolandola ad una temperatura intermedia.

Poiché umidità ed effetto crespo sono nemici di un liscio perfetto, aiutati scegliendo, già dalla fase del lavaggio, prodotti specifici per idratare e nutrire i capelli: la modalità di azione del balsamo consente infatti di avere capelli domabili, lucenti e morbidi.

Frangia laterale

Se invece opti per una frangia laterale puoi completare l’asciugatura spostando la frangia di lato e aiutandoti con una spazzola: quella piatta e larga per un effetto liscio, muovendola dalle radici alle punte, quella tonda girando i capelli nel punto desiderato per dare al ciuffo la giusta piega.

Onde morbide o effetto naturale

Sappiamo bene che con l’arrivo dell’estate phon e piastre saranno sempre più accantonati in favore di un’asciugatura naturale. Niente paura, anche la frangia mossa ha il suo perché: lascia asciugare i capelli all’aria per ottenere un look più naturale e meno impostato.

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