5 MOTIVI PER CUI NON DOVREMMO MANGIARCI LE UNGHIE

I rischi in cui incorre chi ha questo vizio e come scongiurarli.

Come i capelli, anche le unghie sono importanti indicatori della nostra salute. Avere mani curate non è soltanto sinonimo di eleganza: mangiarsi le unghie può comportare pericoli per la salute, specialmente in questo periodo in cui è importante limitare il contatto fra mani e bocca per scongiurare il rischio sanitario legato al coronavirus. Scopriamo quali sono e come contrastare l’impulso.

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Perché ci mangiamo le unghie?

La cattiva abitudine di mangiarsi le unghie è chiamata tecnicamente onicofagia. Generalmente la patologia si sviluppa durante l’infanzia o l’adolescenza, in seguito a situazioni di ansia o stress, e poi si protrae fino all’età adulta. Potrebbe essere un’evoluzione del gesto rassicurante di succhiarsi il pollice ed è classificata come disturbo dell’impulso.

I rischi dell’onicofagia

Ecco 5 (buone) ragioni per smettere di mangiarsi le unghie:

  1. Rischio di contagio da coronavirus: in questo periodo particolare, bisogna prestare particolare attenzione a germi e batteri. Portarsi continuamente le mani alla bocca può aumentare il rischio di contagio, specialmente se lo si fa senza essersi accuratamente lavati le mani.
  2. Possibilità di infezioni alle dita: l’atto di mordicchiare le unghie e le cuticole genera piccole abrasioni, che a contatto con germi e batteri possono infettarsi e diventare fastidiose, se non addirittura dolorose.
  3. Fattore estetico: in aggiunta al pericolo per la salute, l’onicofagia danneggia l’aspetto delle unghie rendendo le mani sgradevoli alla vista. Anche le mani, come i capelli, sono un importante “biglietto da visita”, specialmente in ambito lavorativo.
  4. Fattore sociale: una persona che si mangia le unghie è percepita come ansiosa, poco sicura, a disagio. Anche se molte persone mantengono il vizio perché è un’abitudine, ma non si trovano più in un’effettiva situazione di stress, questo potrebbe avere un impatto sociale negativo.
  5. Fattore economico: sembra strano, ma mangiarsi le unghie comporta anche dei costi. Le unghie danneggiate che si infettano richiedono farmaci non sempre economici. In più, impiegano molto tempo per guarire e tornare in salute.

Consigli pratici

Trattandosi di un’abitudine, non esiste una vera e propria cura. Tuttavia, per disincentivare il gesto esistono in commercio smalti dal sapore sgradevole da applicare sulle unghie. Una volta eliminato il vizio, l’assunzione di integratori alimentari specifici può aiutare a rinforzarle. Per quanto possibile, sarebbe meglio evitare situazioni di stress e trovare un sostitutivo, come masticare gomme o piccole caramelle.

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