ATTENZIONE AL MICROBIOMA IN AUTUNNO
I principali fattori di squilibrio che possono provocare problemi ai capelli.
L’autunno è una stagione che porta sempre con sé grandi cambiamenti. Clima, abitudini alimentari e comportamentali si differenziano in modo significativo rispetto all’estate. Tutto questo può facilmente causare uno squilibrio del microbioma, con conseguenze sul benessere di cute e capelli.

L’importanza del microbioma
Il nostro corpo è abitato da miliardi di microrganismi da cui dipende in gran parte il nostro benessere e la nostra salute: questo immenso patrimonio genetico costituisce nel suo complesso il microbioma umano. L’intestino, la pelle, il cuoio capelluto: ognuno di questi ambiti è caratterizzato però da un gruppo specifico di batteri chiamato microbiota. I ricercatori Giuliani hanno dimostrato in modo inconfutabile, di fronte alla comunità scientifica internazionale, che dallo squilibrio del microbiota del cuoio capelluto dipendono diverse problematiche dei capelli e dello scalpo.
Fattori di squilibrio
Quando i batteri sono in equilibrio, tutto funziona bene: la nostra naturale barriera cutanea ci difende dalle patologie. Quando alcuni batteri sono preponderanti rispetto ad altri, invece, insorgono dei problemi. In autunno i fattori che possono favorire lo squilibrio, purtroppo, aumentano. Vediamoli insieme.
- Stress: ansia e sollecitazioni psicologiche legate alla ripresa dei ritmi frenetici e – soprattutto quest’anno – alle preoccupazioni dovute alla particolare situazione che stiamo attraversando.
- Variazioni climatiche: bruschi cambi di temperatura vanno spesso ad aggiungersi agli effetti di un’eccessiva esposizione solare durante l’estate.
- Dieta squilibrata: dopo aver prestato più attenzione all’alimentazione durante l’estate, in autunno si tende spesso a lasciarsi andare ricorrendo molto meno ai cibi freschi ricchi di vitamine e proteine.
- Igiene scorretta: tornando a contatto con l’inquinamento delle città, l’utilizzo dei mezzi pubblici e la vita di comunità, si può tendere a utilizzare prodotti di igiene troppo aggressivi e quindi dannosi per il microbiota del cuoio capelluto.
Principali problematiche
Ma quali sono le patologie a cui può portare uno squilibrio del microbiota del cuoio capelluto? Le più frequenti sono: aumento della produzione di sebo, irritazione, prurito, desquamazione, fino ad arrivare anche alla perdita dei capelli.
L’igiene al primo posto
Chi avverte già i sintomi di un possibile squilibrio o chi li vuole prevenire, deve essere consapevole dell’importanza di una corretta igiene. I capelli devono essere lavati spesso – almeno 3 volte a settimana, anche tutti i giorni – con prodotti detergenti efficaci ma non aggressivi e soprattutto rispettosi dell’equilibrio del microbiota del cuoio capelluto.