CAPELLI ROSSI: CURIOSITÀ, MITI E LEGGENDE

Il rutilismo secondo la scienza

Il fenomeno dei capelli rossi, detto “rutilismo”, è in realtà una (bellissima) mutazione genetica. Tutti i rossi presentano varianti nella regione MC1R nel cromosoma 16, ma i geni che determinano la chioma fulva sono molto complessi. Uno dei principali, per esempio, ha ben 40 varianti tra le quali solo 6 generano i capelli rossi. Inoltre si tratta di un gene recessivo: un bambino, per nascere con i capelli rossi, deve ereditare ben due di questi geni, uno da ciascun genitore. Di conseguenza, è un carattere molto difficile da trasmettere.

I capelli rossi nella storia

Storicamente, i capelli rossi sono da sempre associati a un carattere frizzante e molto loquace.

Altra credenza è che le persone coi capelli rossi abbiano una forte carica passionale e siano naturalmente portati per la seduzione (sia gli uomini che le donne). Ma i rossi sono stati persino vittime di discriminazione: nel medioevo, erano sinonimo di corruzione morale, associati a streghe, vampiri e lupi mannari.

Piccole curiosità

I capelli rossi sono veramente speciali, ecco perché.

• Meno del 2% della popolazione mondiale ha i capelli rossi naturali.

Parliamo di circa 140 milioni di persone al mondo – di cui il 13% in Scozia e l’11% in Irlanda. I rossi sono infatti più frequenti in paesi poco assolati, in cui avere la pelle chiara non comporta rischi per la salute e perciò è più facile che il gene venga tramandato.

• I capelli rossi sono più spessi di quelli di altri colori.

Le gingerhead hanno in realtà un numero inferiore di capelli – in media 90,000 contro i 110.000 delle bionde e i 140,000 delle more, ma più  corposi.

• I capelli rossi invecchiano con stile.

Durante l’invecchiamento, il colore passa direttamente dal biondo fragola al bianco totale.

Chi vuole ravvivare il suo rosso naturale o passare da un biondo a una tonalità ramata, può sempre ricorrere a una colorazione di qualità da fare anche a casa.

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