Nuove ricerche sul microbioma del cuoio capelluto

Capelli forti e brillanti? Questione di flora batterica.

La bellezza parte dalla salute. Lo dimostrano diversi studi e, in particolare, Human Microbiome Advanced Project: il primo progetto multidisciplinare di ricerca italiano, promosso da Giuliani, specializzato nello studio del microbioma della pelle e del cuoio capelluto. L’obiettivo? Fornire alle persone sane e a quelle che già presentano patologie, informazioni utili per migliorare la loro qualità della vita.

Nuove ricerche sul microbioma del cuoio capelluto

Cos’è il microbioma e perché è importante?

Il patrimonio genetico espresso dai 100 miliardi di microrganismi che popolano il nostro corpo costituisce il microbioma umano. La sua attività influenza lo stato di salute di tutti gli organi: intestino, cervello, pelle e ovviamente anche cuoio capelluto. L’insieme specifico dei microrganismi che colonizzano un determinato organo è definito microbiota. L’equilibrio di questo ecosistema batterico è fondamentale per il benessere della persona e, di conseguenza, per il suo aspetto.

Disbiosi cutanea: una variazione nell’equilibrio microbiotico

Quando il microbioma è sottoposto a variazioni nel numero e nei rapporti che intercorrono fra i suoi componenti, si verifica un fenomeno detto disbiosi. Gli studi dell’HMAP hanno evidenziato come la disbiosi cutanea incida negativamente sulla salute della capigliatura, contribuendo allo sviluppo di patologie che comportano caduta dei capelli e irritazione del cuoio capelluto.

Da cosa deriva lo squilibrio e cosa provoca?

Il fattore critico da cui dipende l’equilibrio del microbiota intestinale è l’alimentazione: diete drastiche, intolleranze alimentari trascurate, consumo di cibi ricchi di grassi idrogenati possono causare una riduzione della diversità batterica. Anche l’assunzione di farmaci ela presenza di infezioni influenzano l’equilibrio del microbiota. Fra i fattori esterni, i più impattanti sono stress, inquinamento, disidratazione e fumo.

Per quanto riguarda i capelli, shampoo e styling troppo aggressivi possono alterare l’equilibrio del cuoio capelluto e provocare fastidi come desquamazione, arrossamenti ed eccessiva secrezione di sebo. I capelli diventano opachi, fragili e si sporcano più rapidamente.

Come proteggere il microbioma

Il primo passo è seguire una dieta mediterranea. Frutta, verdura, pesce, formaggi e cereali integrali sono alimenti che contribuiscono a favorire la proliferazione di batteri “buoni”, come i Lattobacilli e Bifidobatteri. Secondo il Dott. Gianluca Ianiro, gastroenterologo al Policlinico Gemelli di Roma, bastano 5 giorni di regime alimentare corretto per ristabilire l’equilibrio.

Per quanto riguarda il cuoio capelluto, bisogna sfatare una convinzione molto diffusa: lavare i capelli tutti i giorni non li danneggia. La sporcizia si deposita sui capelli di continuo, specialmente se si abita in città. Se la cute non “respira”, si arrossa e si desquama. Per questo, è importante lavare i capelli almeno 3 volte alla settimana con prodotti delicati che rispettino il pH della pelle e il microbiota cutaneo.

Commenti
  • Pio D'Ambrosio

    frizionare il cuoio capeluto con acerto di vino dopo aver fatto lo schampo, fa bene o fa male?

    28/02/2020
  • I miei capelli sono abbastanza sottili,o sempre usato Bioscalin e mi sono trovata benissimo è un po’ di tempo che non lo uso ma al più presto lo acquisterò grazie x le vostre informazioni

    02/03/2020
  • ALEXANDRA

    Salve! Ho il duplice problema di forfora grassa e capelli danneggiati da decolorazioni, colorazioni e styling. Esiste soluzione per me? Grazie

    29/03/2020
  • ALEXANDRA

    Grazie tante per la vostra risposta! In passato avevo usato prodotti delle linee Nutri Color e Physiogenina, che riuserò. Già stavo facendo un ciclo di due mesi delle compresse Physiogenina. E per la prima volta userò il vostro shampoo Antiforfora grassa, anche se ho acquistato da poco ma ancora non provato il vostro shampoo BiomActive. Saluti

    07/04/2020
  • Io ho il cuoio capelluto arrossato e fa male perché secondo voi?

    21/05/2020
  • Carmelina

    Buongiorno si può usare bioscalin da remissione Retto colite? Ora sto bene e ho chiesto al mio gastro ha detto nn dovrebbe dare disturbo lo uso nn par alopecia ma per caduta fisiologica e dare rinforzo 30 compresse nel mio caso bastano ? Grazie

    14/07/2020
  • Marvin

    Ciao, ho 30 anni e soffro da diversi anni di prurito con arrossamento a chiazze del cuoio capelluto. I sintomi aumentano in momenti di stress o quando dormo poco, inoltre questo avviene anche se avverto improvviso calore ( ad esempio mangiando piccante, o facendo uno sforzo che mi fa leggermente sudare. In allenamento intensivo o cardio invece il prurito sparisce. Ho parlato in questi anni con diversi dermatologi che mi hanno prescritto svariate lozioni e shampoo, ma il problema scompare solamente in via temporanea, per poi ricomparire a distanza di settimane, sviluppando tra l altro nel tempo una sorta di inefficacia nel trattamento con lo stesso prodotto. Ho pensato che potesse essere una alterazione della mia flora del cuoio capelluto, possibilmente avvenuta con l uso di molti prodotti per capelli. La prima comparsa dei sintomi é stata intorno ai 18 anni, mi si arrossò tutta la testa a seguito di una applicazione di cera per capelli e una esposizione sotto la pioggia. Sapreste consigliarmi come muovermi? Magari se esistono dei test specifici per vericare una effettiva alterazione della flora batterica in quella zona o altri trattamenti meglio compatibili con la mia sintomatologia . Grazie e splendido il servizio di consulenza che offrite.

    05/01/2021
  • Silvana

    Salve sono una donna di 45 anni, soffro di alopecia totale da 10 anni, negli ultimi 3-4 anni ho avuto progressi lievi (ricrescita dei capelli e della ciglia e sopracciglia) ma importanti, ma adesso sono in una fase di stallo, non aumenta e ne diminuisce. Cosa mi consigliate?

    03/05/2021
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